Cantina,
sudore, cantina
per passare dalle cover dei Madness ai
pezzi propri e farsi quindi notare dalle liceali milanesi. Nel 1994,
dopo tre anni ricchi di concerti, pubblicano “Otto etti di ottagoni
netti” (autoprodotto). La prima recensione di
Steve Valli
permette l’esordio con il botto: “geniali
e bravissimi”.
Condividono il palco con Elio e le Storie Tese, partecipano al primo
Moonstomp
Ska Festival ed
interpretano lo spot della Heineken con il loro inconfondibile ska.
Nel 1998 esce “Cheope” (Audiar/Sony), disco rivelazione dello ska
nazionale. Canzoni come “Reggaemilia”, “Boys from Comasina” e
“Cheope” lo rendono una pietra miliare per questo genere.
Accompagnano gli Offspring
nell’ indimenticabile “Americana
Tour”
del 1999. Si esibiscono in spettacoli teatrali con varie personalità
del mondo della cultura: Nando Dalla Chiesa, Lucia Vasini, il premio
Nobel Dario Fo, Ricky Gianco, Velia Mantegazza, Gigio Alberti,
Patrizio Fariselli etc. Nel 2008 i
Vallanzaska festeggiano
il loro 1000°
concerto.
Sempre lo stesso anno conoscono
Renato Vallanzasca,
famoso bandido degli anni '70 al quale i “Boys from Comasina”
hanno preso in prestito il nome sin dal lontano 1991. Lo stesso
Renato scherzosamente dice: “M'ha fregato il nome...il chè è
tutto dire fregare Vallanzasca, c'han messo una K e m'hanno
inchiappettato”. Il 25 Aprile del 2009, oramai maggiorenni,
partecipano a “Partigiani in ogni Quartiere” esibendosi nella
loro città davanti a circa 8000 persone e dividendo il palco con
Paolo Rossi, Flavio Oreglio, Ricky Gianco e molti altri. Al
Carroponte portano fieramente le canzoni dell'ultima fatica, “IPorn”,
il grande successo del 2010.
H 22.00
Ingresso gratuito