Il
Solo
Tour,
che ha raccolto sold out nei principali teatri italiani e importanti
riconoscimenti di critica, Niccolò Fabi torna in tour con la propria band. Niccolò è figlio d’arte: il padre, Claudio, è stato uno dei più
importanti produttori discografici degli anni Settanta (PFM, Alberto
Fortis), e non solo. La
sua esperienza parte da Roma, la città dove è nato nel 1968 ed è
inserito nel suo fervido ambiente musicale di inizio Novanta, assieme
a nomi come Daniele Silvestri, Max Gazzè, Federico Zampaglione,
Riccardo Sinigallia. Nel 1997,
con Capelli,
vince il Premio della Critica nelle Nuove Proposte al Festival di San
Remo. Dello stesso anno è il disco d’esordio, Il
giardiniere,
stretto fra melodie pop, reminiscenze anni 80 e qualche fendente
rock. Nel 1998 presenta,
sempre a San Remo, Lasciarsi
un giorno a Roma.
Fa parte del secondo album, Niccolò
Fabi,
che contiene pure Vento
d’ estate,
in coppia con Max Gazzè e Immobile assieme
a Frankie HI-NRG. Il
terzo lavoro, Sereno
ad Ovest,
è del 2000,
è ideato e arrangiato in proprio e sostenuto dal singolo Se
fossi Marco.
L’anno dopo esce una raccolta dei suoi pezzi più celebri, cantati
in lingua spagnola per il mercato estero. La
cura del tempo è
del 2003:
il protagonista è il tempo che scorre, la storia, la prospettiva
dell’esistenza. Fra gli ospiti Fiorella Mannoia, che canta
in Offeso.
Canzoni come È
non è, Il
negozio d’antiquariato sottolineano
una vena compositiva sfaccettata e matura, che supera le pastoie del
pop italiano. Dopo
la partecipazione, nel 2005 a La
fantastica storia del pifferaio magico di
Edoardo Bennato, Fabi arriva a Novo
mesto, 2006,
con brani come Costruire e Oriente che
proseguono il suo allontanamento dalla linearità dei brani dei primi
tempi. Nel 2007 la
produzione del documentario Live
in Sudan racconto
di un viaggio e di un concerto di beneficenza effettuato nel paese
africano e soprattutto del progetto Violenza
124:
sette variazioni sul tema della violenza, condotte da un’idea
musicale dell’artista assieme a Mokadelic, Olivia Salvadori &
Sandro Mussida, Boosta, Roberto Angelini, gli Gnu Quartet e la Artale
Afro Percussion Band. Il
30 agosto 2010,
Niccolò Fabi organizza al Casale sul Treja, a Mazzano Romano, Parole
di Lulù,
la festa di compleanno per la figlia Olivia, scomparsa il 3 luglio a
seguito di una forma acuta di meningite. All’evento, inizialmente
pensato per un piccolo gruppo di amici, col passare delle settimane è
divetato un grande concerto a cui hanno preso parte oltre cinquanta
musicisti e circa ventimila persone. Durante le dodici ore del
concerto, attraverso offerte libere e l’acquisto di magliette,
vengono raccolti i fondi a favore di Medici con l’Africa CUAMM per
la costruione del reparto pediatrico dell’ospedale di Chiulo in
Angola. A novembre viene pubblicato il singolo Parole
parole cantata
da Niccolò Fabi con Mina. I proventi dalla vendita della canzone
sono ugualmente devoluti per l’ospedale di Chiulo.
H 21.30
Ingresso 10€