E' francese come Satie, Aubry e Sarkozy,
però il suo cognome non fa rima.
Molti, a Satie, lo paragonano.
Se
conosci Satie sai che non è un paragone da tutti i giorni. Ma Yann
Tiersen, rispetto al maestro ha sicuramente una marcia in più.
Punto
primo: è vivo.
Punto secondo: è giovane.
Punto terzo: è conosciuto.
Aveva
solo 30 anni quando ha messo un segnalibro nel cuore di mezzo mondo alla voce
2002.
Amélie sognava cose strane e si innamorava a Monmartre. Il
piano e l'accordéon di Yann erano lì a intrappolarci dentro quelle scene.
Poi
sono passati dieci anni, una mezza dozzina di guerre e sono cambiate un
miliardo di cose: sappiamo chi è Steve Jobs, Blockbuster è uno sfumato ricordo
e Yann Tiersen ha fatto una decina di dischi.
L'ultimo, Skyline, è un
capolavoro e Yann lo suonerà stasera al Carroponte.
Se va come dieci anni
fa questa serata te la ricorderai a lungo.
Del resto anche adesso sta
incominciando un decennio. Che Yann ce lo mandi buono.
Io fossi in te ci
verrei.
H 21.30
Ingresso 15€