Il razzismo scorre nelle vene dell'Occidente europeo: l'identità occidentale si è costruita sul rifiuto dell'altro, del diverso.
Esclusione, discriminazione dell'altro, senso di superiorità nei suoi confronti sono stati il lievito della storia dell'Occidente.
La gamma di sentimenti e comportamenti a sfondo razzista è ampia: si può essere razzisti non solo nel rapporto con gli extracomunitari, ma anche nei confronti di tutti i portatori di diversità (handicappati, omosessuali, rom...); si può essere razzisti con atteggiamenti che ci predispongono a essere prevenuti nei confronti del diverso, a puntare il dito contro chi non è del nostro Paese, della nostra cultura, della nostra religione, chi non ha le nostre stesse radici.
Il razzismo è soprattutto figlio della paura e dell'ignoranza.
Uno spettacolo per aiutarci a conoscere, a riflettere, a liberare il tessuto del nostro immaginario dai virus del pregiudizio, dell'intolleranza, della chiusura identitaria: perché una società che si chiude in se stessa, che cede alla paura delle differenze, è una società meno libera e meno democratica.
Realizzato con gli auspici del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Campagna “Non aver paura, apriti agli altri, apri ai diritti” e del Centro Nuovo Modello di Sviluppo.
con Fabrizio De Giovanni e Gilberto Colla
Regia Loriano Della Rocca
Allestimenti tecnici e scenografici Maria Chiara Di Marco
Luci Eliel Ferreira
Testo Ercole Ongaro e Fabrizio De Giovanni
..e per oggi, in offerta, PIZZA MARGHERITA + BIRRA MEDIA a 6€!
H 21.30
Ingresso 10€