C'era quella catena di Sant'Antonio che girava via mail anni fa sulla storia del violinista genio che si metteva a suonare nelle metropolitane di New York e nessuno lo riconosceva.

Kaki King da Atlanta ha avuto una storia che è il negativo di questa, per fortuna sua e nostra.

Nata, cresciuta e svezzata musicalmente dal padre musicofilo ad Atlanta, trasferitasi a New York con un già invidiabile talento alla chitarra e alla batteria, si mise ben presto a suonare, appunto, nelle metropolitane.

Ma a differenza del maestro dell'archetto, Kaki attirò ben presto l'attenzione non solo dei passanti, ma anche di qualche addetto ai lavori.

Il passo fu breve.

Kaki, assorbita la lezione della musica ambient con influenze nord-europee è oggi una delle artiste più richieste e apprezzate della scena acustica. Oltre ad aver aperto i concerti di Marianne Faithfull e David Byrne, ha collaborato alla colonna sonora di Into the Wild di Sean Penn e la sua ascesa è veloce e continua.

Del resto Kaki è una musicista autentica e completa, che approccia chitarra e batteria con una fisicità palpabile e una facilità melodica quasi impressionante.

H 22.00

Ingresso 5€

Micromignon è una serie di strampalate micromacchine, che aprono allo spettatore un nuovo sguardo e lo trasformano, attraverso ruote e ingranaggi, in spettattore.

È un microviaggio di storia in storia, di sogno in sogno, di rima in rima. Una valigia, due guide e poche semplici regole: tanto basta a varcare la soglia, esplorare, ascoltare, scoprire, giocare. Insieme. Un viaggio da intraprendere in compagnia: perché condividendo sogni e storie, micromacchine e micromondo possano continuare a crescere.

Per bambini di tutte le età!

A cura di SCARLATTINE TEATRO all’interno del Mixitè Festival

Dalle H 16.00 alle H 18.00

con 
Camilla Barbarito
Ulisse Garmerone
Fabio Marconi




NINA MADU' E LE RELIQUIE COMMESTIBILI
Nina Madu' semina nuova inquietudine con le sue canzoni e con l'aiuto del Bullo Psicologico e l'Abietto infame.
Una band specializzata in electro-surf-rock demenzial-surrealista. 




SOLILOQUIO
Luce crepuscolare.
Nina parla ad un interlocutore assente.
Le sue prime parole: "Tesoro, non avresti dovuto piantarmi quella lama nella schiena".
Dopo questo esordio ha inizio la solitaria emorragia di un flusso di coscienza attraverso i ricordi e i pezzi della storia di un amore, come una lettera che contenga tutto. Non sappiamo se questo sia l'epilogo oppure una tappa, ma da qui ha inizio il soliloquio di Nina, e il suo andare a ritroso verso i ricordi e gli stati d'animo del suo vissuto. Con lui. 

H 21.00