La storia dei
Virginiana Miller inizia nei primi anni ’90 a Livorno. Il loro primo
album, Gelaterie sconsacrate contiene alcuni dei brani più importanti
della band, come Altrove, Tutti al mare, L’estate è finita e
Venere Nettuno Belvedere, tuttora immancabili nei loro concerti.
Pubblicano poi altri quattro album che
confermano la scrittura piacevolmente colta di Simone Lenzi. La loro musica è
un’esperienza intensa che fa vibrare il cuore, è musica d’autore che ci
racconta la Bellezza “con la leggerezza di una tavolozza di suoni”, sono testi,
intensi e profondi, che non temono lo spessore letterario. È un rock poetico ed
emotivo, filosofico e politico, che penetra dolcemente l’anima. Alla fine del
2010 tutte le classifiche dei più importanti siti web musicali (XL Repubblica,
Rockol, Rockit) inseriscono i Virginiana Miller
come assoluti protagonisti tra i dischi dell’intero decennio 2000/2010. Nel
2013, per il brano Tutti i santi giorni, i Virginiana Miller si
aggiudicano il David di Donatello di Venezia nella categoria “Miglior canzone
originale”. L’anno scorso è uscito il loro ultimo splendido lavoro, “Venga il
regno”, che, in un momento in cui l’antico ordine sembra sgretolarsi tra le
nostre dita, suona come un invito a uscire allo scoperto, a vivere qui ed ora,
senza attendere nient’altro. È anche un album che ci narra di demoni e
pontefici, di polvere, dell’ombra di Moro e delle sue lettere; dell’elicottero
sospeso sopra la cupola di San Pietro che riporta a casa un papa come si
riportano a casa i soldati dal fronte; degli anni ’70, delle lotte operaie e della
Fiat venduta, del jet set “bene”, chic e annoiato; dell’immensa bellezza di
Roma e delle sue vittime sacrificali. E poi c’è l’amore, “perché è l'amore
che ti accoglie, perché è l'amore che ti dà e ti toglie”. I Virginiana Miller la praticano e la
producono davvero la Cultura, esplorano nel profondo l’incanto, e ci invitano a
seguirli, prendendosi un po’ gioco di chi dice che “con la cultura non si
mangia”.I Virginiana
Miller sono: Simone Lenzi -
parole e voce, Antonio Bardi –
chitarre, Matteo Pastorelli –
chitarre, Daniele Catalucci –
basso, Valerio Griselli –
batteria, Giulio Pomponi -
tastiere, piano.
21.30
Ingresso gratuito